L'isola fu scoperta nel XVII secolo dall'esploratore russo Vladimir Atlasov, del quale prende il nome.
Atlasov ha forma circolare ed è composta da rocce vulcaniche. Assomiglia all'italiana Stromboli ma sono le dimensioni a fare la differenza. E' costituita essenzialmente dal cono del vulcano Alaid, alto ben 2339m, la cui ultima eruzione risale al 1981. Per ovvie ragioni morfologiche, l'isola è disabitata.
Le popolazioni locali, Itelmeni e Ainu, hanno costruito leggende intorno alla forma perfetta del cono del vulcano, riprese poi dall'esploratore russo Stepan Petrovich Krasennikov. La storia narra che il vulcano in precedenza era collocato nella vicina penisola della Kamtchatka; le montagne vicine, però, invidiose della sua bellezza, lo sradicarono dalla penisola gettandolo in mare, lasciando il suo posto al Lago Kurile (ancora presente).
La leggenda racconta una mezza verità. Infatti, i bassi fondali che separano l'isola della Kamtchatka erano emersi in era glaciale. Con lo scioglimento delle calotte, però, il mare si innalzò formando un'isola.
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