Geografia
Come vedete dall'immagine sopra, il lago giace ai piedi di un'imponente montagna, la Croda del Becco (2810m). Si trova all'interno del parco naturale Fanes-Sennes-Braies.
Ha un'estensione di circa 31 ettari, una lunghezza di 1,2 km e una larghezza che varia dai 300 ai 400 metri. E' il lago più profondo della provincia di Bolzano con ben 36m di massima e 17 di media.
Il lago è di origine franosa: si è creato dallo sbarramento del Rio Braies a causa di una frana staccatasi dal Sasso del Signore.
E' il punto di partenza dell'Alta Via n°1 delle Dolomiti, "La Classica", che arriva fino a Belluno.
Cronologia del nome
Nel 1296 è conosciuto come Hunz an den Se, nel 1930 come Praxersee, nel 1440 come See in Prags, nel 1620 come Pragsersee, nel 1885 come Pragser Wildsee. Il nome italiano "lago di Braies" compare per la prima volta nel 1940.
Percorsi per tutti
E' possibile effettuare un giro attorno alle rive del lago. Sulla sponda occidentale è piano e lago, su quella orientale ripido e stretti, con alcune scalinate. Nonostante ciò è una passeggiata alla portata di tutti (ve la consiglio assolutamente). Il panorama sotto la Croda del Becco è sensazionale. In inverno questi sentieri rimangono chiusi causa valanghe ma è comunque possibile effettuare il giro visto che la superficie è completamente ghiacciata.
Storia
Il nome del lago è legato alla Seconda Guerra Mondiale. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, una porzione del territorio italiano (compreso il Trentino) fu annessa al Reich nazista.Nell'aprile del 1945 i nazisti fecero prelevare dai diversi campi di concentramento tedeschi i personaggi politici più in vista, facendoli concentrare a Villabassa (in val Pusteria) con la speranza di poterli scambiare con la propria incolumità, trattando con gli americani. Le trattative fallirono. Ne approfittarono le SS stanziate in Italia che poterono scambiare la resa e la vita dei personaggi sopracitati. I 137 ostaggi vennero liberati il 4 maggio 1945 proprio presso il Lago di Braies.
Altra vicenda storica legata a questo posto è la morte di sette alpini a causa di una valanga staccatasi lunga la valle di Braies.
Leggenda
La leggenda narra che la vallata di Braies fosse abitata da alcuni selvaggi di brutto aspetto che custodivano l'oro nelle montagne. Per queste figure l'oro era prezioso per il suo splendore ma li rendeva duri nell'animo.
Quando apparvero nella valle alcuni allevatori con il bestiame, le figure selvagge regalarono loro alcuni oggetti d'oro. Gli allevatori, vedendo tanta abbondanza, divennero avidi ed iniziarono a rubare la materia prima ai selvaggi.
Questi ultimi decisero di impedire agli allevatori di raggiungere le montagne e fecero sgorgare alcune sorgenti d'acqua, che crearono a valle il lago di Braies per creare un'ostacolo insormontabile.
Filmografia
Nell'estate 2010, sulle sponde del lago di Braies, è stata girata la serie televisiva "Un passo dal cielo", trasmessa dai Rai 1 nel 2011, incentrata sulla vita di Pietro (Terence Hill), comandante del Corpo forestale di San Candido, paese che nelle vicinanze del lago. Nell'estate del 2012 è stata girata la seconda serie della fiction. La palafitta che vedete nella foto sopra è l'abitazione estiva di Pietro.
Sport
Dal 2012 si tengono delle competizioni di curling sulla superficie ghiacciata del lago durante la stagione invernale.
Nessun commento:
Posta un commento